Da un’attenta consultazione ed analisi di questo Vocabolario Provenzale – Italiano datato 1905 ho scelto, fra tante, ed evidenziato altre parole dall’identico significato in uso nel dialetto di Mormanno, convinto viepiù dalle affermazioni di un emerito Linguista – A. Martinet – che ha scritto :
<< La linguistica è lo studio scientifico del linguaggio e pertanto i suoi asserti non sono prescrittivi ( o normativi ): la linguistica, insomma, cerca di render conto di quello che è o è stata una lingua o di come questa si è sviluppata. E di come e dove differisce o assomiglia ad un’altra lingua; questo, appunto, cerca di fare la linguistica, piuttosto che dirci come deve essere fatta una lingua.
I seguenti termini provenzali (39) sono un’aggiunta a quelli provenzali ed occitani (352) già inseriti nella mia pubblicazione: “Valdesi a Mormanno”, con cui si raggiunge un totale di ben 391, ma si arriva ad oltre 500 termini con i più simili di Guardia Piemontese (122).
Pur volendone estrapolare ( per derivazione considerata forzata o non del tutto convincente) un 20%, ( cioè 100 !!!) risultano comunque davvero una non trascurabile parte del bagaglio linguistico di Mormanno.
Sebbene la ricerca, almeno da parte mia, non sia finita, ma ancora in atto!!
[1] A. Martinet: Elementi di linguistica generale , trad. it. Di G.C. Lepschy, Laterza, Bari 1961
Abastar/ suffire
, esser sufficiente
atrasser,/s’èpouvanter
spaventarsi (arretrare)
auzel/aucel/oiseau
, uccello
balanza,/balance
, bilancia
bausia,/menzonge
, bugia
braz,/bras
, braccio
caitivit,/veuf
, vedovo
caussat,/chauss
, calzato
charère,/chemin rural
, strada di campagna
coser,/coudre
, cucire
derrere,/aprés
dietro
defora,/dehors
, fuori
denant,/avant
, davanti
despachaire/improvisatiòn
, cosa fatta a sorpresa, sbrigàta
divisa,/partager
, spartire
duce,/doux
, dolce
fazètz/fasia/fasian
issut,/sorti
, uscito
emprès,/aussitot
, subito, tosto
ensèms,/ensemble
, insieme
ereubùt,/enlevé
, rubato, rapito
escalfat/rèchauffé
, riscaldato
escarmentar/do,/se bruler
/àtu/restar scottato da una negativa esperienza
estuiar,/nettoyer
, pulire
faitel,/sortilege
, sortilegio
ieu, yeu,/moi
, io
jazer,/couchette
, giaciglio del pastore
lumeira,/éclairage
, chiarore
mihoco/ boule de farine de blé, cuite a l’eau
, pasta scotta o brodaglia
paleja/rendre pale, travailler
(l’agghia fà na paljàta !) picchiare, minacciare,
pantais,/anxieté
affanno, ansia, paura
parçoner,/metayer
, mezzadro
pic,//pic
, piccone
poin,/poing
pugno
rage,/rage
, rabbia
sacoùn/paillasse
(pagliericcio ripieno di “còppi”, foglie di granturco
salvatge,/sauvage
selvaggio
sansfaisòn,/sans-faiçòn
cosa improvvisata
sout,/delivrée
, sciolto
Milano, Novembre 2013
Domenico Crea